Voglio uscire sì
Tagliare questi ceppi
Su e giù a perdifiato
Per scalinate
faticanti
Divergenti pericolanti
Voglio uscire e
misurare
Creste appese sugli
abissi
Camminare senza meta
Sopra strade
dissestate
Ritrovarmi dentro una
sera
Dalle ginocchia
sbucciate
Calarmi in fondo al
buio
Di pozzi smisurati
Senza il solito timore
Dell’acqua nera
insonne
Con i gomiti rappresi
Sulle fredde pietre
lisce
Di viscido muschio
baffute
Voglio uscire e
navigare
Di balcone in balcone
Che se cado senza poi voce
Sempre meglio che
ignorare
Qual buon vento
fischiettante
D’ali svelte e
indolenti
Può salvarmi e amarmi
al volo
Voglio uscire sì
E non so
Se torno
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