Alberto

Alberto
" Bene vixit qui bene latuit "

venerdì 16 agosto 2013

Noi crediam che larga sia la gola

Noi crediam che larga sia la gola
Che l'occhio rotoli nell'agio del suo spazio
Che il cuore che batte dentro il petto
Abbia intorno il giusto vuoto
Per il suo pompar diletto

Siam certi tra vena e vena non v'è contatto
I muscoli han modo di girarsi e rivoltarsi
Nulla preme contro l'ossa autoritarie
Bianche e forti a fondamenta
Di noi bestie straordinarie

Tutto è chiaro tutto è a posto
Il fegato ha un loculo suo proprio
La milza con zona sua privata
Nel settore poi vicino
Ci si svacca l'intestino

Poveri grulli che in fondo noi siamo
Ci sentiam vuoti e siam come ripieni
Non prendiamci per il fondello
Se ci aprono a mezzo
Siam tutto un unico budello.



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