Alberto

Alberto
" Bene vixit qui bene latuit "

sabato 31 agosto 2013

Portami con te



Portami con te autobus diciassette
Maglietta azzurra e speranze strette
Numero di matricola
Nove tre tre sette
Portami con te autobus diciassette
Mettimi alle strette
Fai la curva falla a fette
Sotto le tue ruote perfette
Un sobbalzo qua e là
La fermata è prenotata
prima o dopo apparirà.

Dolce di gocce



Dolce di gocce
Quest'ora notturna
Cadono ordinate
Leggere educate
Il suono mi scioglie
Ritorno bambino
Il cuore proietta
Un vecchio filmino
Il gran scatolone in giardino
Io dentro e pioveva
Che grande avventura
Pericoli ovunque
Rimango nascosto
Non un muscolo sposto
Ascolto
E nessuno lo sa
Dov'è Alberto quel matto
Lo sa solo il gatto
E' suo quel cartone
E vuol la pigione
Trippa e rognone.

L'intestino mi legge il destino



L'intestino mi legge il destino
Peristaltico oracolo
Gorgoglia il sol dell'avvenire
Nel paiolo delle probabilità
Ventre gravido di mistico letame
Vena cava pulsante
Di corto respiro mendicante
E una pioggia dorata
Precipita alla bisogna
Benedice e discioglie le doglie
Le voglie
E con rombi di trombe in gran parata
Tutto inghiotte famelica fogna.

Eppure esisti



Eppure esisti
Lo so
Vieni
A vedere
Questo muro
Entra
In questa trincea
Tu
Lo sai fare
Fammi piangere
Le acque del cielo
Per la prima
Volta
Tutte
Scolpisci
Il sorriso
Su questa
Mia maschera
Vieni.

Un fuoco tra le mani



Un fuoco tra le mani
Dipinge d'ocra rossa
Caverna di calore
Morbidi anfratti dove
Nascondere i piccoli sul cuore
Occhi mai fermi ascoltano
Respirare l'universo buio
Là fuori
Dove cade un suono
Che ancora non sanno
Si chiamerà tuono.

L'incerto giusto



L'incerto giusto
Come un baco
Percorre le strade
Dei miei vili
Non ricordo
Stanco aspetto
Che passi
Il vento
Che una piccola
Scossa
Riporti leggera
L'ala
Sull'equilibrio
Del tempo.