Me la sentivo colare dal naso. Raramente sbaglio
nel percepire quel che accadrà. Il fatto è che sono distratto. Non do il giusto
peso agli oracoli. Dovevo tornare a casa. Quella sera dopo essermi scolato una
bottiglia di cattivo scotch insieme a Angelo. Con lo stereo a palla che sparava
Ramones tarantolati dal picco di una collinetta che dominava il paesello. Con
l’acido che montava. Dovevo tornarmene a casa. Ero ospite di Angelo. Sardo. Angelo ascolta forse è meglio smettere! Angelo! Senti! Forse tra un po' qualcuno si incazza! Magari abbassiamo un po'! Urliamo un po' meno! La
collinetta era sarda. Il paese lì sotto era sardo abitato da sardi. Dalla
nostra postazione la musica rotolava giù come una frana. Lì per lì ero
tranquillo se mi si passa il termine. Angelo è del posto. Sa cosa fa. E cosa
non deve fare. I sardi sono splendida gente. Solo un po’ permalosi. Comunque
leali. Onesti. Se siamo qui a urlare e a bere facendo un casino del diavolo a
mezzanotte passata e se Angelo lo fa con me vuol dire che non ci sono problemi.
Ora non sto qui ad entrare nei dettagli di come proseguì la serata sardo-punk
ma un paio di ore dopo mi ritrovai accovacciato a uovo sull'asfalto di un
vicolo cieco del paese la schiena contro il muro di una casa. Il coltello
cominciava a premere un po’ troppo sulla mia gola. Erano in tre a picchiare. E
uno voleva scannare. Furiosi. Bestiali. Ubriachi. Sardi. Dopo i primi colpi
comincio a non sentire più alcun dolore. Troppo concentrato a salvare faccia
testa e stomaco. La schiena è al sicuro. Quello con la lama cade. Perde l’equilibrio.
Ubriachi. E quindi non perfettamente in grado di rimanere in asse. Si apre un
varco inaspettato. Come il topo che scatta verso la tana mi libero degli altri
due e fuggo. Fuggo ammaccato e fiero. Fiero dell’aver sopportato tutto. E
corro. Corro. Corro. Corro tantissimo. Leggero come un'antilope".
Il prima e il dopo; l'obnubilamento e la lucidità;la pesantezza delle membra e lo scatto; Bukowski e Kafka. Tutto in diciotto righe. E come sempre, anche chi legge precipita lì, in quella notte sporca di scotch scadente.
RispondiEliminagrazie, Emi
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