Gentile mi sia
Questo tarlo del cuore
Foglia di geranio
Dai palpiti forati
Pietà dal verme
Che famelico sazia
Mandibole bavose
Col mio sfinito sangue
Che gocciola ora
E raggruma lento
A concimare il dubbio
Che astuto e freddo
Si finge terra
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