Umida terra madre
Dei nostri vagiti
natali
Il seme si raggruma
In bocciuoli di
speranze
Le radici penetrano
L'illusione di spazi
cavernosi
Dove trasudano gocce
di promesse
Liberatorio orto del
nulla e del tutto
Ti coltivo nonostante
me.
Nessun commento:
Posta un commento